08 marzo 2022

"Libri che mi hanno rovinato la vita" di Daria Bignardi

 

di Marigabri
         In genere si parla dei libri che curano, dei libri che aprono orizzonti, di quelli che ti cambiano, ma sempre in senso positivo.

       Daria Bignardi, invece, decide di parlare di quei libri che le hanno rovinato la vita facendole sperimentare, giovanissima lettrice, la fascinazione del male, l’attrazione verso l’abisso, il pericoloso magnetismo del negativo. Con l’energia inesauribile della giovinezza Daria si tuffa nelle parole degli scrittori amati, cammina sul ciglio di libri pericolosi, ne abbraccia il mistero. La loro sofferenza diventa la sua.

       Come scrisse Abbie Hoffman : “ Eravamo giovani, eravamo avventati, arroganti, stupidi, testardi. E avevamo ragione!”

        Taccuino di lettura e memoir, il libro ripercorre brevemente il percorso di formazione dell’autrice, analizzando la sua propensione verso la malinconia, l’idea che il tormento e la sofferenza siano più interessanti della gaiezza e della felicità fino ad arrivare alla consapevolezza dell’età matura, espressa con mirabile sintesi dalle parole di Tolstoj:

Chi è felice ha ragione.

      Raccontando la sua esperienza di avidissima lettrice la Bignardi intreccia i paesaggi narrativi con le sue esperienze personali, mostrandone i nessi e indicandone gli enigmi. Arrivando a una conclusione in cui tutti noi amanti dei libri possiamo riconoscerci:

    “L’importante è che siano belli, i libri, e onesti, che non siano sciatti o furbi o pretenziosi, se no diventano irritanti o inutili, o fanno perdere tempo, e il nostro tempo sulla Terra è poco, e bisognerebbe vivere per sempre solo per leggere, che è così furiosamente bello.”

 Daria Bignardi. Libri che mi hanno rovinato la vita. Einaudi

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