08 giugno 2022

Fushimi Inari di Martina Benedetti

 


                   Le magie del Fushimi Inari

di Luciano Luciani

        Romanzo d’esordio per Martina Benedetti, massese, infermiera di terapia intensiva: un nome ancora poco noto al grande pubblico, mentre nel marzo 2020, è diventato popolarissimo il selfie di denuncia che ha proposto al pubblico dei social il suo viso, segnato dai dispositivi di sicurezza anti Covid-19 e dalla fatica per i turni di lavoro massacranti.  

       Ma, oltre a questa bruciante esperienza di vita, cosa ha da raccontarci ancora Martina? Per esempio, una storia d’amore, ambientata nella nostra contemporaneità tra una Lei e un Lui che più diversi non potrebbero essere… Siamo a New York e Sophia Turner, figlia di un ricco magnate americano delle costruzioni con forti interessi nella carta stampata, lavora svogliatamente nella redazione di “Wiews”. Bella, ricca, arrogante, senza alcuna motivazione ideale, pratica un giornalismo tra il pettegolo e il finanziario più per hobby che per amore della verità: una trumpiana perfetta. Di tutt’altra pasta Dave Williams, che, invece, scrive su “Expose”, una combattiva testata liberal: innamorato della verità, penna affilata e affidabile, il giovane redattore non ha esitato a rischiare spesso anche la vita per amore di un’informazione senza padroni. Li avvicina e li mette l’una contro l’altro, il caso di un senatore repubblicano, autorevole figura dell’establishment conservatore, accusato di violenza sessuale nei confronti di una giovane cameriera d’albergo: una vicenda che li vede schierati su due linee interpretative diverse e contrarie. Insomma, sembrerebbe la consueta commediola sentimentale a cui Hollywood ci ha abituato da tempi immemorabili: i due protagonisti, contrastando e polemizzando tra loro, finiranno per conoscersi meglio, apprezzarsi e innamorarsi. 

        L’autrice, però, convinta che le cose intorno a noi, anche le più banali, nascondano una realtà più profonda dove il tempo e lo spazio abitabili perdano di senso, evita fastidiosi effetti di déjà vu e spiazza i Lettori con una originale trovata: Sophia e Dave, infatti, godranno della straordinaria possibilità di conoscere, dall’interno, le reciproche esistenze in tutte le loro complicatezze e sfaccettature passate e presenti: infelicità, generosità e miserie, contraddizioni e coerenze… Uno strano incantesimo: se poi tale interazione prodigiosa si stabilisce sui millenari scenari di Kyoto, l’antica capitale giapponese, complice un biglietto della fortuna trovato dentro un dolcetto nipponico, in un ristorantino che prima c’era e poi non c’è più, allora abbiamo ben più di un tocco d’esotismo che, si sa, in una relazione magica non guasta mai. Strane coincidenze del destino porteranno i nostri due eroi protagonisti, fianco a fianco, presso il Fushimi Inari, il grande santuario sulle alture di Kyoto, la città più bella del mondo secondo alcuni, fino al riconoscimento del legame particolare che li unisce e alla scoperta di una versione migliore di se stessi.

       Una storia d’amore e di speranza. Sentimenti che resistono anche quando tutto sembra congiurare contro di essi, il cui avvicendarsi tiene il Lettore con gli occhi incollati alla pagina per seguirne gli sviluppi. Cosa sarà della passione nata tra i due giovani giornalisti? E come finirà il processo all’onnipotente senatore della destra americana? Amore e verità possono andare d’accordo? Scritta in un buon linguaggio di comunicazione e nonostante talune ingenuità proprie di un’autrice esordiente, la vicenda prende il Lettore che non l’abbandono sino all’ultima pagina. E per un’opera prima è senz’altro un buon inizio.

Martina Benedetti,  

Fushimi Inari

collana Battitore libero, Giovane Holden

  edizioni Viareggio (Lu),

 2022, pp. 216, 

Euro 14,00

 

Nessun commento: