19 febbraio 2024

"romanzo senti/mentale" di Bianca Bellova

 

di Marigabri

       Al contrario di quel che annuncia il titolo, questo non è affatto un romanzo sentimentale nel senso classico e comune del termine. Tutt’altro. È un racconto tragico, di passioni profonde, di relazioni torbide, di sensi accesi e di latente follia; è l’incontro impossibile e sempre deviante fra personaggi con l’anima ferita e silenzi gravi che pesano nel cuore come pietre in fondo a un lago.

      E'un racconto dove, fin dal primo capitolo, entra in scena la morte che, fino all’ultimo, ci sentiremo alitare addosso col suo ansimo inverecondo.

C’è una doppia narrazione: Eda e Nina cominciano a tracciare il loro cerchio di memorie raccontando di sé, definendo le situazioni del presente che poi inevitabilmente vanno a pescare negli eventi passati. Ed è così che questi cerchi apparentemente separati e distanti a poco a poco si avvicinano ruotando fino a incontrarsi e convergere in un punto, in un nome: Eliška.

        Eliška, con la sua vulnerabilità e la sua forza, con la sua stranezza e il suo talento, con i suoi diari segreti e i suoi disegni geniali. Eliška con “le sue dita impeccabili laccate di uno smalto perlato rosa chiaro, dieci figlioletti vestiti per la cresima”.

       Gli eventi, le relazioni reciproche, i traumi inevitabili sono tutti da scoprire.

      Un romanzo sorprendente per lo stile schietto, la costruzione impeccabile, per il dominio della forma che svolge con lucidità un contenuto drammatico disvelando progressivamente una realtà feroce e labile e innalzando intorno al gigantesco e umbratile personaggio di Eliška un edificio fatto di ambiguità e reticenze. Fino a toccare la verità di ciascuno, quella che snuda il dolore e la colpa.

…non abbiamo fatto altro che ratificare la nostra colpa, questo pensa lui, non finirà mai, gli anni futuri li trascorreranno entrambi soli come in una cella della morte, una morte la cui distanza tende al limite dell’infinito, dannazione, tradimento, espiazione, colpa, retaggi, inappetenza, insonnia e baccanti selvagge sulla soglia.”

Il primo romanzo di Bianca Bellova è già una prova matura: una scrittura densa, un ritmo incalzante che non lascia altra scelta se non galoppare trepidanti verso la fine.

Bianca Bellova. Romanzo senti/mentale.Feltrinelli

 

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