07 dicembre 2013

"La madre" di Grazia Deledda



di Camilla Palandri
 
L’oscurità della notte e i colori scuri dominano nella narrazione insieme al tormento interiore che nasce dal contrasto fra il corpo , la mente e lo spirito.
In questo buio erompono sprazzi di rosso, il colore della passione che come una forza esplosiva, incontrollabile e distruttiva si agita nel giovane sacerdote Paulo.

Agnese , la donna di cui si è innamorato, rappresenta la voce del cuore, il sentimento che pretende il suo spazio, che niente ascolta se non ciò che viene direttamente da dentro.

La madre invece è il simbolo della coscienza e del legame simbiotico che la lega al figlio.
Paulo guardando nei suoi occhi vi si vede riflesso e prova disprezzo per se stesso,per la sua debolezza e il senso del peccato si amplifica. La madre guardando Paulo mette in dubbio la propria certezza , cioè che sia giusto privare il figlio di quell’amore, si chiede se veramente sia una colpa amare una donna e il concetto di peccato si ridimensiona.
La madre è colei che scopre la relazione e dà così inizio al dramma. Paulo si trova all’improvviso a dover fare i conti con la voce giudicante e il senso di colpa; dalla lotta interiore scaturirà la decisione di lasciare Agnese.

Ma Agnese è una donna , si lascia guidare dal sentimento , non è disposta a capire, ad accettare il cambiamento di Paulo, perché sa non corrispondere ai suoi intimi desideri. Come ogni donna, è in fondo generosa verso l’uomo che ama e ,pur delusa,alla fine rinuncia alla sua personale vendetta, quella di screditarlo di fronte agli occhi di tutto il paese.

Il tragico epilogo , con la morte improvvisa della madre per la troppa tensione e angoscia accumulate, diventa il castigo finale di Paulo che rimarrà segnato da un rimorso indelebile.

Una storia drammatica , ricca di simbolismo,in cui il crescendo del pathos è rafforzato da un paesaggio cupo su cui spesso si agita il vento , inquietante ,come le intime lacerazioni.

Titolo: La madre
Autore: Grazia Deledda
Prima Edizione romanzo : 1920
Casa Editrice: Mondadori
.

Nessun commento: