Pochi
avvenimenti nella storia del mondo moderno hanno avuto un impatto così profondo
e sofferto sulla cultura europea come la Grande Guerra.
Con
il primo conflitto mondiale, infatti, la morte di massa irruppe sullo scenario
della storia europea. Tra l’estate 1914 e l’autunno 1918 una striscia di terra,
ora larga solo poche centinaia di metri, ora estesa per qualche chilometro,
divise in due l’Europa. Era la "terra di nessuno”, dove si avanzava o si
arretrava di pochissimo e ogni piccola modifica era il risultato di una tragica
contabilità di morti, feriti e distruzioni. Il primo spazio di violenza della
storia novecentesca: dove milioni di uomini si affrontarono con tutti i tipi di
armi messe a loro disposizione dal legame, tecnicamente necessario ed
economicamente vantaggioso, stabilitosi tra grande industria e produzione
bellica. Già conflitto totale, la Grande Guerra era destinata a trasformare dal
profondo “il mondo di ieri”, quello uscito dal lungo Ottocento, modificandone
non solo le strutture sociali e politiche, ma anche la mentalità l'immaginario
e i comportamenti: a ragione, negli anni successivi storici l'avrebbero
definita ora come “l’età della catastrofe”, ora come l’inizio della “guerra
civile europea”.
Quella
vicenda, le sue cause e le sue ragioni, i suoi protagonisti tornano oggi a
essere indagati in occasione degli anni centenari di quegli eventi con una
sempre maggiore consapevolezza critica e l'uso di categorie interpretative e di
giudizio fattesi, nel corso di un secolo, via via più raffinate e capaci di
cogliere relazioni, significati, nessi in grado di illuminare logiche rimaste
ancora nascoste e contesti più ampi.
Questo
numero 38 di “Documenti e studi” comincia a dare conto delle iniziative già
attuate dal nostro Istituto per favorire una riflessione, la più documentata e
aggiornata possibile, su quella vicenda; su come essa fu vissuta nella
dimensione locale e su come si configurarono cento anni or sono nel territorio
provinciale le ragioni di chi quella guerra volle e di chi a essa si oppose.
Per
esempio, il convegno tenutosi, con lodevole tempestività, nella città capoluogo
il 12 maggio 2015 intitolato “1915 – 2015: Lucca e l'Italia di fronte alla
Prima Guerra Mondiale”, con una prima sessione, la mattina in Palazzo
Ducale (presiede Gianluca Fulvetti, direttore Isrec Lu, interventi di Umberto
Sereni, Università di Udine, Le ragioni dell'intervento; Marco
Manfredi, Università di Pisa, Le ragioni della neutralità; Gian
Luca Fruci, Università di Padova, Una guerra di immagini: neutralismo e
interventismo illustrati; Pietro Finelli, Isrec Lu,
Cent'anni dopo: note sulla Public History della Grande Guerra) e
proseguito nel pomeriggio, presso la Biblioteca Civica Agorà, con una seconda
sessione seminariale sul tema “Lucca e la Prima Guerra Mondiale
(presiede Stefano Bucciarelli Presidente Isrec Lu; comunicazioni di Berto
Corbellini, La repubblica di Apua; Nicola Del Chiaro, Le
carte dell'Archivio di Stato di Lucca, Roberto Pizzi, Note
su Lucca e la guerra; Gianluca Fulvetti, Pregare per la pace;
Andrea Ventura, Il fronte interno).
I
testi delle comunicazioni presentate nella seconda tornata del convegno -
tranne quella di Gianluca Fulvetti - con alcuni modesti adattamenti,
costituiscono la maggior parte delle pagine che seguono. A esse si sono
aggiunti ancora due contributi: uno di Stefano Bucciarelli, Neutralisti e
interventisti a Lucca e in provincia, l'altro di Feliciano Bechelli,
Le peripezie di un fante garfagnino in guerra, che inizia
un'indagine, che saremmo intenzionati a proseguire nei prossimi numeri della
Rivista, su come l'evento della Grande Guerra fu vissuto e rielaborato (in
questo caso poeticamente e secondo la tradizione tosco-emiliana dell'ottava in
endecasillabi) da esponenti del mondo popolare e illetterato.
La
sezione dedicata alle indicazioni di lettura intorno a libri e riviste
significativi chiude questo numero 38 di “Documenti e studi” affidata, come
sempre, alla lettura e alla critica, ci
auguriamo benevola, dei Soci dell'Istituto e dei Lettori.
redazionale
"Documenti
e Studi", rivista dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età
contemporanea in Provincia di Lucca, n. 38, I 2015, Maria Pacini Fazzi editore,
Lucca, pp. 125, Euro 20,00
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