di
Gianni Quilici
E’
un film da vedere, perché Jan Saudek, famoso fotografo ceco, oggi 83enne, è rappresentato dalla regista Irena Pavlásková
con una personalità oltremodo vitalistica insieme complessa, contraddittoria e
inconsueta, nella sua originalità.
Una personalità dove prevalgono gli istinti erotici, che Saudek
esprime direttamente, senza infingimenti, verso le donne, tutte le donne,
giovani e anziane, soprattutto quelle corpulente, come oggetti-soggetti da
fotografare e scopare, al di là, almeno
apparentemente, di ogni tabù. Sono, infatti, soprattutto donne i soggetti delle
sue foto immobilizzate in pose plastiche su uno sfondo, da lui creato, magico e
visionario, alla maniera di tableaux vivants. Immagini che lo hanno consacrato
internazionalmente come un fotografo di successo.
Questo
vitalismo erotico e creativo è ricco di contraddizioni: per un verso Saudek è irresponsabile
e egoista, brutale e carogna; per un altro è anche generoso, disinteressato ai
soldi, artista intellettualmente mai banale, quando si tratta non soltanto di
fotografare, ma anche di definire, definirsi. E accanto a lui e contro di lui
bene scolpita la segretaria manager tuttofare, Sara Sandkova, assai più
giovane, innamorata e respinta, vendicativa e truffatrice, almeno nel film, ed
oggi fotografa significativa: hanno realizzato
una retrospettiva insieme.
Ma
c’è un aspetto ancora più profondo, che Irena Pavlásková ritrae attraverso
incubi, senza pedagogizzarlo : un trauma
infantile (e non solo). Saudek schedato come
razza mista, padre ebreo e madre ceca, venne, infatti, deportato,
bambino, in un campo di concentramento e successivamente per anni vessato e ricattato dai servizi
segreti cecoslovacchi a causa delle sue fotografie “scandalose”.
Da
qui una paura profondamente radicata, che nei momenti più intimi confessa e che
pubblicamente diventa, invece, spavalderia, provocazione.
Fotograf di
Irena Pavlásková. Un film con Karel Roden, Marie Málková, Zuzana Vejvodová,
Václav Neuzil, Vilma Cibulková.
Repubblica ceca, 2015, durata 133 minuti.
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