di
Gianni Quilici
Una
famiglia, una macchina, una strada. Esattamente la famiglia Damm nel 1987 in California.
Reportage di Mary Ellen Mark sugli
homeless americani, su un incarico della famosa rivista Life.
Ecco,
dopo l’asciutta notizia ricavata dal web, una sintesi illuminante di ciò che la
reporter si propose di realizzare.
Perché
questa famiglia ha in sé una bellezza
commovente: nelle braccia robuste e accoglienti con cui lui, Dean, circonda allacciando
a sé la donna; nel capo di lei, Linda, reclinato e abbandonato sulle braccia di
lui; nella mano che la bambina, Crissy, posa sul volto spaurito del fratellino
come per rassicurarlo; nel braccino di lui, Jessy, che sbuca, lasciato cadere,
tra il sedile, come se non avesse più forza; e infine nell’insieme degli occhi,
che ci guardano e ci trasmettono un
futuro precario e incerto.
Come
cornice sullo sfondo la strada bianco-grigiastra con un orizzonte sfocato.
E
tuttavia lo scatto non è mesto, ne’ desolante. Non sono tra loro isolati, ci sono
braccia e mani, che si toccano, che si abbracciano, ci sono occhi sospesi in
una loro umanità e bellezza.
Mary Ellen Mark. Los
Angeles. 1987
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