26 giugno 2021

"Il libro della creazione" di Sarah Blau

 


di Giulietta Isola

“In questo libriccino, cui sei tanto affezionata, si trova l’idea che delle combinazioni di lettere possono formare mondi, e creare vita. Ogni lettera che pronunciamo stupidamente, insensatamente, con cattiveria, ingenuità o indifferenza, ogni lettera crea qualcosa. “Telmaaaaa!” e voilà! Qualcosa viene alla luce.”

Telma è la protagonista di questo strano, magico romanzo, che sa di Zohar, di Kabbalah, di rivolta e di ribellione, una lettura da assaporare lentamente, io sono stata vorace, l’ho mangiato in un sol boccone e mi sono lasciata trascinare in un mondo eccentrico e sconosciuto. 

Mi aveva molto incuriosito una intervista di Sarah Blau nella quale ha dichiarato di aver rappresentato se stessa intorno ai 30 anni e di aver scritto questo libro per poter sopravvivere prima di tutto a se stessa, al suo voler essere donna nel modo più profondo, articolato e combattivo possibile. 

L’autrice è irriverente, femminista, religiosa, studiosa di argomenti ebraici da un punto di vista femminile, ingredienti di mio grande interesse e questo “Libro della creazione” si è rivelato una lettura complessa e potente. 

Telma conosce ed ha famigliarità con il testo, riesce a creare il suo Golem, buono e perfetto, un uomo da amare, lo chiama Shaul, “Colui che è richiesto”, lo crea per amore, non per fare la guerra come era successo alla nonna, eroina della rivolta del ghetto di Varsavia, dalla quale ha ricevuto il testimone e una missione nella vita: abitare la sua casa avuta in eredità e soprattutto maneggiare con cura il Libro della creazione

In questi obblighi c’è un unico peculiare significato: mantenere vivo lo spirito rivoluzionario e combattente di chi ha cercato di opporsi alla violenza nazista, di chi, donna, ha cercato di trasformare il mondo in qualcosa di diverso dall’accettazione e dalla sottomissione a voleri superiori, di chi ha voluto combattere per la libertà, di tutti. 

Telma è una ragazza inquieta, affascinata dal misticismo, vive un rapporto intenso con la nonna ed è in eterna competizione con la cugina più brava, più bella, più socialmente accettabile di lei, insegna la storia che sua nonna ha vissuto ed ha sia con il lavoro che con la sua femminilità un rapporto conflittuale. 

Ha paura di quella forza tutta femminile che le scorre nelle vene e che è costretta a imbrigliare e soffocare per prassi e convenzione, è doppia: si barcamena fra l'immagine di sé che intende dare agli altri e quella che nutre nel proprio inconscio. 

E' una donna fragile con scarse esperienze sentimentali ed una sessualità contorta, succube delle sue passioni. La tensione fra le due si manifesta anche nella scrittura che alterna discorsi in prima e seconda persona ed esplode quando cerca di creare l’uomo perfetto, un golem. Mi resta da capire se la creazione è concreta o se invece è la proiezione di un desiderio intimo, o un simbolo di quanto le parole, i pensieri, i sogni siano capaci di creare una realtà parallela forte, pervasiva e intensa quanto o più della realtà comunemente accettata. 

Telma si salva in mondi da lei creati, ma combatte in quello reale perché nulla sia conforme, scontato, previsto e perché nulla vada dimenticato, nemmeno la guerra, nemmeno l’amore. 


Sarah Blau ha una scrittura tesa, cupa e visionaria, costruisce un’atmosfera instabile, sospesa, è un’anima autenticamente gotica e dark, contraddittoria, trasgressiva, sfrontata e moderna, direi un po’ disturbata, preda di ricordi rimossi, di rimorsi nascosti e di impulsi insoddisfatti. Con lei ho fatto un viaggio tortuoso nel bene e nel male, all'interno di una donna e dei suoi fantasmi, talvolta mi sono riconosciuta nelle sue fobie, nella rabbia repressa, nel desiderio di essere apprezzata ed amata ed un po’ anche in quella malvagità intrinseca in ognuno di noi. 

Consigliato a molti, ma non a tutti.

Il libro della creazione è ora posato sullo scaffale, in soffitta. È molto più sporco di quanto non fosse la prima volta che i miei occhi di bambina ci si posarono sopra. Suppongo che diventi un po’ più sporco a ogni utilizzo, ma anche più potente. L’uso non lo indebolisce, al contrario, come succede a un corpo sfibrato che si rinforza dopo tanto esercizio in palestra."

IL LIBRO DELLA CREAZIONE di SARAH BLAU CARBONIO EDITORE TRADUZIONE di ELNA LOWENTHAL EUR 16.50

 

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