nota di Gianni Quilici
Racconto breve di Tolstoj, che segue l’arco di una vita, in modo sintetico ed essenziale. Ne è al centro Padre Sergio, un ambizioso e orgoglioso aristocratico il quale rinuncia a una brillante carriera per diventare monaco assumendo il nome religioso di Sergij e che cerca con tutto se stesso di raggiungere la perfezione, ossia di vivere secondo i dettami profondi del messaggio cristiano, fuori da desideri sessuali, da ambizioni mondane, da compiacimenti individualistici.
Ne consegue un contrasto lacerante e sempre irrisolto, mai padroneggiato o pacificato. Racconto ideologico?
No, nel senso che l’ideologia non condiziona, né determina soluzioni aprioristiche o comunque esterne alla rappresentazione della personalità del protagonista. Penso al bellissimo finale aperto, dove il proposito perfezionistico del protagonista continua fino all’ultimo respiro, senza grazie idealistiche, senza grigiori paternalistici. Da non perdere.
Da
questo racconto il film Il sole anche di
notte di Paolo e Vittorio Taviani giugno 1980.
Lev Tolstoj. Padre Sergij. Feltrinelli.
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