di Carla Rosco
E’ un fiume in piena il racconto che Woody Allen fa della sua intensa e fortunata vita. Un talento precoce, riconosciuto sia in famiglia che a scuola. Da ragazzo si appassiona al cinema ed è affascinato dalle storie che si svolgono in attici dove dall’ascensore si entra direttamente nell’appartamento e dove uomini raffinati flirtano con donne bellissime.
Il ragazzo ce la farà a raggiungere quel mondo e a diventare regista, attore, scrittore; e riuscirà a imporre la propria libertà nel realizzare i film: precisa che, essendo indipendente dagli studios, ha impiegato 230 donne in ruoli di rilievo nelle troupe, oltre a montatrici e produttrici, tutte pagate esattamente come i loro corrispettivi maschili.
Allen ci racconta come nascono i suoi film, le persone, tantissime, che ha conosciuto e quelle con cui ha lavorato nella sua operosa carriera, quelle che ha amato.
Verso la fine del libro ci confessa che: “Ormai avrete capito che come regista sono un imperfezioni sta. Non ho la pazienza di girare e rigirare la stessa scena da più punti di vista, per quanto ciò possa essere prezioso in sede di montaggio … Fare film mi piace, ma non ho la dedizione di Spielberg e di Scorsese, per tacere di altri talenti”.
La gente gli chiede se ha mai paura di svegliarsi una mattina e di non essere più capace di far ridere, lui risponde che la comicità non è una cosa che si indossa come una camicia, o sei capace di far ridere , oppure no: “E forse non sono in grado di trasmutare la mia sofferenza in grande arte o in grande filosofia, ma sono capace di scrivere delle buone battute che per un attimo possono distrarre e arrecare un breve sollievo alle irresponsabili conseguenze del big bang”. I love Woody Allen.
A PROPOSITO DI NIENTE
Titolo
originale: A propos of Nothing. Autobiography.
Autore: Woody Allen
Editore: La nave di Teseo
Pagine: 400
Prezzo: 20, 90 euro
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