28 aprile 2022

" Black Blues" di Attica Locke

 

di Giulietta Isola
 
       Per capire l’attualità talvolta è utile anche leggere un libro di una brava autrice informata sui fatti come Attica Locke. Siamo alla vigilia dell’insediamento di Donald Trump sulle sponde del lago Caddo, un’infinita distesa di acqua collocata tra il Texas e la Louisiana, una creatura acquatica fatta da un reticolo di paludi, isolotti, bayous e canali che hanno osservato, accolto, nascosto, rubato le vite di chi è vissuto su quelle rive. 
       
       Siamo nel sud degli Stati Uniti dove spadroneggiano associazioni neo-naziste e criminali come la Aryan Brotherhood of Texas o il più conosciuto Ku Klux Klan, il razzismo è pratica quotidiana e non è sufficiente la stella di Texas Ranger sul petto del “nero” Mathews a salvaguardare dalla violenza luoghi e animi nei quali l’odio dei bianchi si aggiunge la diffidenza dei neri. 
         
       Una miscela socialmente esplosiva nella quale ha pescato a piene mani Donald Trump e che, dopo quattro anni di avalli e legittimazioni nei confronti delle organizzazioni razziste da parte del presidente degli Usa, di violenze e omicidi da parte della polizia, è sfociata ineluttabilmente nell’assalto a Capitol Hill. 
       
        E’ consigliabile, per comprendere meglio anche le vicende personali di Mathews, di leggere per primo Texas Blues, sarà più facile ricomporre le storie che vengono sviluppate in Black Blues
      
        Una sera d’inverno un bambino di nove anni, Levi King, sta navigando da solo sul lago nella piccola barca del nonno, il sole è ormai tramontato e l’ambiente si è fatto inquietante e fa paura, il bambino deve affrettarsi a rientrare a casa per evitare i rimbrotti e forse le botte della madre. Non tornerà, né quella sera né il giorno dopo e la madre Marnie è convinta che a far sparire il bambino sia stata la nonna Rosemary King. Il padre Bill King, membro della Fratellanza Ariana del Texas, in carcere per l’omicidio di un uomo di colore, chiede al Governatore un maggior dispiegamento di polizia, sia lui che la madre non vogliono arrendersi e pensano che il bambino sia vivo. Ad affiancare la polizia locale viene spedito Darren Mathews, che si è distinto per la brillante risoluzione di un caso poche settimane prima ed è impegnato nella ricerca di ulteriori prove che incastrino definitivamente Bill King e lo convincano a svelare i segreti della setta alla quale appartiene. 
        
       Ma a Hopetown non basta un distintivo per mettere al sicuro un nero: in un clima di odio e intolleranza, Mathews si dedica all’indagine, che lo conduce nel passato della cittadina, al cuore della convivenza forzata tra nativi americani, schiavi liberati (o fuggiti) e la minoranza bianca che continua a dettare legge e si sente ancor più legittimata dal nuovo inquilino della Casa Bianca.
      
        Attica Locke, ottima interprete del presente, ha il merito di far immergere il lettore nel clima reale di quella società, nelle logiche che guidano i bianchi e i neri, nel brodo di coltura del razzismo yankee, la scrittura vivida e la trama serratissima ci parla di diritti e di giustizia, la storia è molto convincente e lo sviluppo ben strutturato sia attraverso i dialoghi, le emozioni dei protagonisti, le rigidità, le diffidenze, la violenza spicciola, coinvolge il lettore con la caratterizzazione di Mathews perennemente in bilico tra il dovere del suo ufficio e la voglia di reagire emotivamente, ma Locke è di colore, è nata a Houston, in Texas, e conosce bene certe dinamiche, sa bene dove vuole arrivare e permette a noi una full immersion negli Usa di oggi, ci mette di fronte alla violenza arrogante che emerge alla luce del sole e vince sul piano politico, ci fa capire cosa è stata la presidenza di Trump, perché ha fatto presa sugli americani e perché alla fine ha perso, spaventando anche chi lo aveva eletto. 
        Una lettura interessante e scorrevole.
 
BLACK BLUES di ATTICA LOCKE BOMPIANI EDITORE

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