15 gennaio 2023

"Il libro di Katerina" di Auguste Korteau

 

di Giulietta Isola

«Questo libro non vuole ferire nessuno, eccetto coloro che lo leggeranno».

        “Il libro di Katerina” è la storia della madre dell’autore, una bambina inquieta ed un’adulta maniaca ed egoista tanto da essere considerata “pazza” in famiglia per il suo modo di affrontare la vita. 

       Un personaggio dalla personalità complessa che si ama o si odia, di certo questa donna imprevedibile non lascia indifferenti , la sua esistenza complicata è segnata dalla profonda sofferenza per la anaffettività dei suoi genitori, incapaci di tenerezze e comprensione, per lei è facile attribuire a tutto ciò la causa del suo disagio psicologico e di quello dei suoi fratelli: “Quando quattro fratelli sono costretti a quarant’anni a vivere di psicofarmaci, qualcosa di molto brutto deve essere accaduto loro durante l’infanzia… Sto ancora cercando di capire attraverso questo scritto. Di entrare nell’animo dei responsabili, che altri non sono che coloro che ci hanno allevati.” 

       Sulla stirpe dei Chorianos aleggia uno spettro: la minaccia oscura della malattia mentale. Aghis, Miron, Kleò e Katerina lottano ogni giorno contro i loro mostri, servono a poco gli agi in cui vivono, le scuole private, case al mare, sport, gite in automobile e insegnanti di lingue se manca l’amore. 

        Il libro di Auguste Korteau inizia con un colpo di scena che lascia ammutoliti, Katerina, il personaggio centrale di tutta la vicenda, insieme al figlio, racconta in un lungo monologo la sua vicenda umana. La donna attraverso l’amore tenta di salvarsi o meglio di salvare Petros, il figlio, il bambino perfetto, bellissimo e brillante capace di farle dimenticare la depressione e di riempirle il cuore di gioia immensa. “Può essere che in futuro io sia stata molte volte all’inferno, un inferno peggiore di quello che minacciano i suicidi. Ma, almeno so com’è il paradiso. È stato quella sera. È stato il momento in cui Petros ha abbandonato il mio seno, ormai sazio, ha aperto gli occhi e mi ha guardata.” 

       L’autore ha scritto una storia molto toccante, forte e triste la cui lettura è resa scorrevole e coinvolgente dai paragrafi molto brevi ,la scrittura è il mezzo per analizzare e comprendere il proprio vissuto, si alternano frasi minimali, telegrafiche, sincere quasi diaristiche ad altre complesse di ampio respiro, i lettori devono sopportare dolore e tristezza. 

       In questa storia di depressione e solitudine curata con psicofarmaci, fra assenza genitoriale e cattiveria famigliare, mi è piaciuta la lucida disamina della follia umana e della sofferenza. Il libro di Katerina si legge con profonda emozione, è una storia piena di disperazione che narra un inferno di relazioni familiari senza amore né rispetto, la follia oscura e la mancanza ,ma forse ho intravisto un piccolo spiraglio di miglioramento e serenità: «sono serena. Quasi felice.»

Affascinante e turbolento .

Auguste Korteau. Il libro di Katerina. Edizione Nutrimenti

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