15 marzo 2021

"Al giardino ancora non l'ho detto" di Pia Pera

 

di Marigabri

 “Dio disse a Mosé: ‘fammi un piacere, dillo tu ad Aronne della sua morte, perché io mi vergogno a dirglielo’.”

La morte è uno scandalo, poche storie. Altrimenti la vita non sarebbe così abbarbicata alla vita, sempre e in tutte le sue forme.

Pia Pera ha una malattia degenerativa che porterà alla progressiva perdita di funzionalità del corpo, a cui la mente, sveglia e consapevole, assiste. Su cui il cuore può dolersi, mentre l’anima cerca rifugio in quell’oasi profonda del sé che ci si augura immobile, equanime e inattaccabile.

Il giardino rappresenta tutto questo: è l’incanto della bellezza assaporata qui e ora, ma destinata a sfiorire. Il giardino è la necessità della cura e il presagio dell’abbandono; “...il luogo ideale per vivere questo ultimo lungo, lento commiato dal mondo “...“ accettando con calma di essere qualcosa di piccolo e indefinito, un puntino nel paesaggio.“

Pia Pera ci offre quanto di più umano pensiero, sentimento, speranza, dolore possiamo mai trovare in chi (come noi del resto, tutti, prima o poi) è destinato a morire. Rimpianto, nostalgia, separazione, ansia radicale. Paura. E poi respiro -ancora- bellezza, conforto, vita.

Il pensiero alle occasioni perdute con il loro bagaglio di tristezza e di rassegnazione; il ricordo di quando il movimento, la salute, la vita erano la normalità, così scontata e apparentemente inviolabile.

Puskin: “Si rincorrono uno dietro l’altro i giorni/ E ciascuna ora si porta via / Un frammento d’esistenza/ E mentre progettiamo di vivere/ Proprio allora si muore”.

E così:

“Insorge il rammarico di privarsi dell’unica finestra sul mondo, non importa quanto ridotta a pertugio, a buco della serratura. La fede in una continuazione o meno è irrilevante: è a questa vita che siamo attaccati, questo il mondo da cui ci stacchiamo a malincuore.”

Ma infine:

“Ringrazio, prima di addormentarmi, della vita che ho avuto, io che venivo dal nulla. Dal non essere, eppure ho potuto vedere e conoscere tutto questo.”

 

Pia Pera. 

Al giardino ancora non l’ho detto. 

Ponte alle Grazie. 

Pag. 224

2016

euro 15,00

 

 

Nessun commento: